Il nome Turi, in Sicilia, è un comune diminuitivo di Salvatore: da Salvatore – Tore -Turi. Esiste anche Turiddu, piccolo/giovane Turi: es. “hanno ammazzato compare Turiddu”, La cavalleria rusticana, P. Mascagni, 1890 da G. Verga, 1880.
Il breve spezzone video inserito dalla Guardia di Finanza locale in un video “autopromozionale”, preparato in occasione dell’ennesima retata, come usa adesso, mi ha dato l’occasione di una strana riflessione, che vorrei fissare e condividere. Nel video si vede un boss – identificato e arrestato – che parla con un giovane rampante – identificato, ed arrestato anche lui – canzonandolo un po’, mostrando per celia di non capire che cos’è “Imprenditore” e dicendo per scherzo, e con scherno, “Imprendi, Tore!” nel senso di Turi, e giù gran risate.
E ho pensato a come si deve essere sentito il ragazzo (25 anni) per come il boss prendeva in giro suo padre (46 anni, arrestato anche lui nella retata). Infatti, il boss non credo lo sapesse ma io sì, il padre in questione ha una pagina su LinkedIn in cui si definisce “Inpretitore” col nome della sua ditta di trasporti (sequestrata). Posso dire anche che questo signore possiede -almeno- un appartamento al mare, che affitta (Booking? Airbnb?) a turisti stranieri. E allora mi chiedo: come mai uno che ricicla denari di attività illecite si prende la briga di perdere il tempo di affittare un appartamento via internet: ha forse bisogno dei soldi dell’affitto per integrare il suo reddito? O forse vede se stesso realmente come un imprenditore, lo scrive su LinkedIn, e vuole dare questo esempio ai suoi due figli?
E se questo è vero, che cosa mai è andato storto, nella testa sua e di molti altri così, in Sicilia e nel sud d’Italia? Com’è possibile che lo spirito imprenditoriale sia cresciuto, in totale assenza di senso morale, di etica, di comprensione di che cosa è giustizia, che cosa è furbizia, che cosa è prepotenza e sopraffazione? Chi è venuto meno al suo dovere: suo padre? la madre? la scuola? il parroco? il sindaco?